21:57
Syviis
[Tenda Comune] <siede al tavolo,
poco distante da dove CIBELE sta sorseggiando la sua tisana. La
stessa che sta lasciando intiepidire di fronte a sè, in una tazza che rimane
racchiusa tra le sue mani. Il profumo dolce e pungente della cannella si solleva
in rivoli caldi e leggeri, che sembra intenta ad apprezzare con gli occhi
socchiusi> ... <sulle spalle i capelli neri e lunghi, sciolti, mostrando ancora
qualche traccia di umidità estesa anche al cappuccio che sormonta il saio,
adesso abbassato sulla schiena. Nulla, tuttavia, che le possa procurare disagio
od influisca in alcun modo sulla pacata tranquillità con cui si dedica ad
assaporare gli attimi> Come state? <domanda dal nulla, quando riapre gli occhi
per osservare CIBELE di cui ha avvertito i passi e che adesso
guarda avvicinarsi. Una leggera flessione delle dita le permette di riprendere
contatto con la tazza e di sollevarla lentamente al viso>
22:02
Cibele
[Tenda Comune] <posa prima la tazza
sul tavolo, per poi sedersi comodamente, dando un rapido movimento col capo per
scostare le trecce> Bene, sto bene. <tamburella le dita sul tavolo, per un
attimo. Prosegue poi> E voi? Come vi trovate qui al campo? Avrete sicuramente
visto molti Corvi, nostri amici, che vengono a cercare cibo. Ma <si gratta la
punta del naso> ho saputo che avete già fatto una lezione, l'Arconte vi ha
parlato dei Fiori di Loto, dell'Averno ed appunto, dei Corvi. Che impressioni
avete avuto da tutto ciò? <attende la risposta, mentre sorseggia la tisana>
22:14
Syviis
[Tenda Comune] <appoggia la tazza
sulle labbra, dirada le volute di calore con un soffio lieve e poi beve un primo
sorso, senza fretta. Quindi abbassa di nuovo la tazza, accompagnando il gesto
con lo sguardo> Oh sì. <anche se la sua attenzione non è direttamente su
CIBELE, non le sarà difficile scorgere l'angolo delle labbra che si
solleva in un sorriso che trapela poco dopo anche nella voce> Mors mi ha fatto
compagnia, durante il viaggio alla Valle delle Stelle. Ho imparato che.. <la
guarda di taglio, spostando gli occhi ambrati su di lei senza smuovere il volto>
Sono Sacri. Ma anche molto intelligenti. Sarebbe sciocco sottovalutarli per i
capricci, per il modo in cui si appoggiano a noi per essere nutriti. Sciocco
sottovalutarli, e ancora di più agire di conseguenza. <da lei porta lo sguardo
all'ingresso, come se potesse spingerlo all'esterno, oltre la cortina di
pioggia> Mi piace osservarli, quando ho tempo. <quindi annuisce, allacciandosi
al resto> Abbiamo parlato delle acque del Lago, delle loro.. Proprietà, dei
Fiori di Loto. La mia impressione.. <una pausa, poi> Ho la sensazione di non
sapere ancora nulla. Ed anche se talvolta è.. Frustrante. Sono consapevole che
il tempo sia fondamentale, per apprendere e per assimilare. <quindi torna a
guardarla> Ad esempio. Non so nulla di Voi, di quel che ci si aspetta da Voi,
del Vostro ruolo.
22:23
Cibele
[Tenda Comune] <dopo aver
sorseggiato la tisana ed ascoltato le parole di Syviis, le replica> E' vero. I
Corvi sono Sacri. Sono Messaggeri di Dio, Guardiani dell’ultimo Confine e
traghettatori delle Anime. Per cui, esigono il massimo rispetto e richiedono
anche una certa cura. Poi <si appoggia meglio allo schienale della sedia>, devo
dire che le nozioni sull'Averno e sui Fiori di Loto sono tra le più importanti,
oltre che basilari. Io <sorride> faccio parte di una delle due Caste, in cui si
suddivide l'Ecclesia, gli Animarum Iter. Ma forse, prima di approfondire le
Caste, è meglio che voi conosciate il ruolo del Custode, di ogni Custode.
<sorseggia rapidamente per non perdere il filo> Dunque, secondo voi, il Custode
cosa fa?
22:32
Syviis
[Tenda Comune] <mentre la ascolta
accompagna la tazza alle labbra per un secondo sorso, adesso leggermente più
lungo, vissuto con gli occhi che si socchiudono nell'aroma della cannela. E già
mentre posa la tazza sta annuendo per la seconda volta> Avete ragione. <quindi
appoggia la schiena, pur continuando a trattenere la tazza tra le mani> Credo
che un Custode sia una sentinella per tutte le anime che si lasciano alle spalle
le proprie spoglie mortali. E dunque sia per loro anche una guida, un punto di
riferimento, fino al momento in cui Dio non decreta le loro sorti. E credo che,
al contempo, sia il primo difensore del Suo culto e dei suoi Regni.. <scuote la
testa> E del confine tra essi e queste terre. <tace, per tornare ad osservarla
con la voce che s'incrina su una nota interrogativa, un invito ad approfondire>
22:40
Cibele
[Tenda Comune] Più che una
sentinella <dice, mentre posa la tazza, rovistando col cucchiaio, per non
perdere lo zucchero depositato sul fondo>, il Custode porta conforto ed aiuto
alle Anime, che sono per protette e sorvegliate da Ade stesso. Vi spiego un
concetto, che vi aiuterà a capire. Tra il Regno dei Vivi e il Regno delle Anime
esiste un confine chiamato Velo, questo è stato imposto da Ade affinché vivi e
morti non entrino mai in contatto. Il Velo è un vero e proprio scudo: una
barriera, invisibile, invalicabile, inscalfibile, se non per Volere di Ade,
difatti è Lui a schiuderlo quando un'Anima raggiunge il Suo Regno, quanto, è
sempre volontà di Dio aprirlo quando all'Anima viene concesso il
ricongiungimento con il corpo mortale. La sua funzione, è mantenere del tutto
separato l'Oltre dal piano materiale, perdurando l'Equilibrio che deve esistere
fra queste due realtà che devono assolutamente viaggiare in parallelo, senza
fondersi mai. Il Velo nasce anche per difendere l'Unica Verità insita nella
Morte. Il Custode dell’Ade è colui che viene prescelto come guardiano di questo
confine e che si pone come tramite tra i due mondi: egli è sia Medium che
Spiritista, conosce a fondo la Verità della Morte ed é pertanto preposto alla
divulgazione del Suo Culto.
22:47
Syviis
[Tenda Comune] <in rispetto a
quanto sta ascoltando, CIBELE la vedrà raddrizzare lentamente la
schiena e lasciar andare la tazza per incrociare le mani sul tavolo davanti a
sè, offrendole un'attenzione che adesso isola completamente la tisana dal
dialogo> E' vero, credo di poter comprendere meglio adesso. <schiude le labbra.
Le richiude. Sembra custodire qualche momento d'incertezza, poi domanda
bruscamente> E' per questo motivo.. Perchè i due mondi non s'incontrino mai e
resti inviolato l'Equilibrio delle loro esistenze, che ad un'anima non è dato
ricordare la sua.. Transizione? Il suo passaggio nel Regno delle Anime? <e poi,
proseguendo nell'analisi di quanto ha ascoltato> L'Unica Verità insita nella
Morte. Credo abbia a che fare con il.. Saluto? Potete spiegarmi anche questo?
<sorride> Ho ancora una domanda. Ma può aspettare.
22:53
Cibele
[Tenda Comune] Certo, <risponde
all'elda, dopo aver accavallato le gambe sotto al tavolo> il percorso di
un'anima, appartiene al Regno di Ade e solo a quello. Una volta fra i vivi,
l'Unica Verità, appresa da Anima, deve rimanere custodita nell'Oltretomba. Anche
perchè <abbassa temporaneamente il tono>, difficilmente un vivo la capirebbe.
<rialza dunque il tono> La Morte non è la fine ma un’evoluzione, un naturale e
necessario cambiamento della condizione mortale, il proseguimento stesso della
Vita sempiterna. La Verità si rivelerà nella Morte. Mòrs Veritas Unica, nella
Morte l'unica Verità <conclude>
23:01
Syviis
[Tenda Comune] <abbassa gli occhi
sulle mani> Sebbene non sia stato.. Semplice. Risvegliarmi senza avere ricordo
nè della mia morte, nè di quanto fosse accaduto prima del mio.. Ritorno.
<annuisce> Adesso, posso comprendere anche questo. <la lascia concludere senza
ulteriori interruzioni. Quando infine sussurra> Mors Veritas Unica. <per
consegnarlo alla memoria, lo fa con cautela, con cura. Come se temesse di vedere
le parole infrangersi dopo essere state pronunciate da lei, nulla più che un
Visionario. E dunque è rapida a riprendere quanto interrotto> Avete parlato di
Medium. E di Spiritismo. Potete spiegarmi anche questo?
23:07
Cibele
[Tenda Comune] Saluto che per ora
non potete usare, ma questo lo sapete. <le sorride, per poi proseguire>
Certamente, vi spiego subito i due concetti. Innanzitutto definiamoli, iniziando
dallo Spiritista. Lo Spiritista può entrare in contatto diretto con tutte quelle
creature che non appartengono più al mondo mortale, siano queste Anime, spiriti
di persone defunte, fantasmi e tutte quelle entità sovrannaturali di origine
spirituale. Non solo conosce e comprende queste creature, ma è anche in grado di
attirarle a sé, interagirvi, averne persino influenza e controllo. Il Medium è
un ponte, un vero e proprio canale di comunicazione tra il mondo terreno e il
mondo degli spiriti. La differenza sta nel tipo di approccio e rapporto che in
questo caso è detto passivo giacchè sono le entità sovrannaturali che cercano
spontaneamente il Medium per affidargli messaggi, informazioni, senza che questi
abbia un reale controllo. Detto questo, il Custode è...<e rimane in attesa di
una risposta>
23:16
Syviis
[Tenda Comune] <ricambia il suo
sorriso e nel modo in cui annuisce - piano, un movimento appena distinguibile -
le offre la consapevolezza del proprio ruolo e dei propri limiti. Motivo per cui
anche quando riprende distrattamente la tazza non fa altro che cercarne il
tepore tra le dita affusolate che la circondano, senza l'esigenza di tornare
alla tisana: tutta la sua attenzione continua a gravare su CIBELE,
e sulle nozioni che condivide> ..Entrambe le cose. <prova ad ultimare per lei, a
dimostrazione di quanto ha ascoltato in precedenza> In quanto tramite fra i due
mondi, credo. Egli ha la possibilità di contattare attivamente gli spiriti dei
defunti e le entità sovrannaturali e, al contempo, garantire loro qualcuno in
grado di essere trovato e di ascoltarli, di raccogliere quanto desiderano
comunicare.
23:19
Cibele
[Tenda Comune] Benissimo, brava
<annuisce a Syviis>. Infatti è sia Medium che Spiritista, chiamato per questo a
custodire il Regno e tutto ciò che lo abita; egli è guardiano, persegue l’eresia
contro il culto di Ade e mantiene intatto l’ordine fuori e dentro i confini
dell’Oltretomba; egli è divulgatore della Sua parola e della Sua verità,
sconfigge l’ignoranza, la paura o lo scetticismo tra i miscredenti; egli è il
traghettatore, ha cura delle anime e sotto la sua guida i defunti compiono il
giusto tragitto di consapevolezza verso l’ascesi ultima.
23:24
Syviis
[Tenda Comune] <si prende una pausa
al termine della spiegazione di CIBELE, durante la quale posa gli
occhi sulla tazza e sulla tisana che viene lentamente rigirata al suo interno>
Quando parlate di.. Eresia. Fate riferimento a qualcosa, o qualcuno, in
particolare? <e torna a guardarla> E' già accaduto, che qualcuno abbia cercato
di far cadere il Velo? <quindi tace. Soppesa qualche istante in più, e poi
domanda> Vorreste spiegarmi anche che cosa intendete per.. Ascesi ultima? Che
cosa accade, quando un'anima non viene restituita al Regno dei vivi?
23:34
Cibele
[Tenda Comune] No, nessun
riferimento <risponde pacatamente a Syviis>, si parla di eresia naturalmente in
senso generale, chi ha atteggiamenti blasfemi verso Dio ed il suo Culto. Il Velo
non può mai cadere. Per un Custode è di fondamentale importanza mantenere
integro l’Equilibrio inteso come perfetta separazione tra ciò che è morto e ciò
che è vivo, poiché Ade ha imposto il Velo tra i vivi e i morti e tale,
invalicabile, dev’essere mantenuto. L'ascesi ultima è il risultato del giudizio
divino, il ritorno nel mondo dei vivi. <esita> Oppure la stasi sempiterna in
Oltretomba. Spero sia tutto chiaro. <fa atto di alzarsi>
23:46
Syviis
[Tenda Comune] <solleva gli occhi
alla tenda sopra le loro teste, ancora percossa dallo scrosciare incessante
della pioggia e per qualche lungo momento sembra prestare ascolto soltanto a
quello> Penso di poter comprendere anche questo. <annuisce, in ultima riprova di
dedicato la stessa inesauribile attenzione anche a lei fino alla fine> Ascoltare
le storie di questi due Regni.. Gli eventi, i momenti che sono rimasti nella
memoria dei Custodi. Mi piacerebbe. <ammette, mentre come CIBELE
si risolleva in piedi portando la tazza nella mano destra> In attesa di.. Poter
vivere io stessa quanto mi avete spiegato. <abbassa gli occhi> Naturalmente, se
questa sarà la Sua volontà. <le sorride, ma si affretta ad aggiungere> Se
l'avete finita.. <un'occhiata alla sua tisana> E dove andare, non preoccupateVi.
Metto a posto io.
23:56
Cibele
[Tenda Comune] E tant'altro
imparerete, se Dio vorrà. Sicuramente ve l'avranno già detto, ma ve lo ripeto.
Siete una tela bianca, in attesa di essere magnificamente dipinta. Il mondo vero
vi attende. Lo scoprirete a poco a poco, come tutte le cose belle che meritano
di essere degustate e non mangiate in un sol boccone. <si alza definitivamente
dalla sedia ed alza anch'ella lo sguardo sul tetto della tenda, picchiettato
dalla pioggia> Ma lasciate stare, ci penseremo domani. E' ora di ritirarci, per
rivolgere le nostre preghiere a Dio. Mòrveun. <lascerà quindi la tenda a passo
più che veloce, per raggiungere la Caorlina sulle sponde dell'Averno. Sparirà
infine nella nebbia del Lago>
00:01
Syviis [Tenda
Comune] sorride della metafora scelta da CIBELE, e non può che
annuire riconoscendosi nella sua descrizione. Ma a fronte della sua esortazione
scuote leggermente la testa. *Impiegherò poco tempo, non temete.* Così già
mentre CIBELE si allontana lei si dedica a raccogliere entrambe le tazze
e aggirare il tavolo a favore della dispensa. Si premurerà di pulirle e di
ripulire quanto hanno utilizzato per preparare le tisane, dopodichè - senza
alcuna fretta, si addentrerà nel campo e nella pioggia scrosciante.